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L’Hotel Residence Ristorante Due Mari è situato lungo il suggestivo percorso della Ciclovia dei Parchi della Calabria. Nel percorso della ciclovia, Tiriolo è il punto di arrivo per chi parte da Villaggio Mancuso, e punto di partenza per chi si dirige verso Girifalco.
Villaggio Mancuso-Tiriolo
Partendo da Villaggio Mancuso, il percorso della ciclovia si snoda inizialmente in una piacevole discesa tra i pini larici. Dopo un breve tratto in salita, la strada scende rapidamente fino ad avvicinarsi alle porte di Albi, dove il paesaggio si apre su colline coltivate punteggiate di ulivi, con il Mar Ionio visibile in lontananza.
Proseguendo, il percorso affronta alcuni tornanti in discesa, prima di risalire verso il centro storico di Taverna, situato a 521 metri di altitudine. Questo paese è noto per la sua ricca storia e per essere la patria di Mattia Preti, uno dei più illustri pittori del Seicento, le cui opere adornano le chiese locali e il Museo Civico.
La ciclovia continua a salire in direzione di Sorbo San Basile, a 620 metri di altitudine, un pittoresco borgo, per poi arrampicarsi fino a Maranise e sfiorare l’abitato di Fossato Serralta, situato a 720 metri. Il percorso raggiunge il suo punto più alto al valico nei pressi della Casa Cantoniera Cafarda, a 890 metri, offrendo viste spettacolari sulle valli circostanti.
Da questo punto, il percorso scende gradualmente fino a Gimigliano, situato a 525 metri, attraversando lievi saliscendi. Dopo aver superato il viadotto sul Fiume Corace, la ciclovia riprende a salire verso Tiriolo, noto come il “paese dei due mari”. Da Tiriolo, in giornate limpide, è possibile ammirare le Isole Eolie. Il centro storico di Tiriolo è rinomato per i suoi musei e le affascinanti botteghe artigiane.
Tiriolo-Girifalco
Il percorso inizia a Tiriolo con una lunga discesa che attraversa paesaggi collinari caratterizzati da alberi di castagne, cerri e ulivi, accompagnati da eucalipti e fichi d’India. Al chilometro 6,4 si raggiunge il paese di Settingiano (a 170 metri di altitudine) e si continua in discesa verso la Gola e la Sella di Marcellinara, il punto più stretto della penisola italiana, dove il Mar Ionio e il Tirreno sono separati da soli 30 chilometri.
Da questo punto, il percorso della Ciclovia si dirige verso Sarrottino e Martelletto, per poi affrontare una salita impegnativa e soleggiata che porta a Caraffa di Catanzaro (358 metri di altitudine), con pendenze che raggiungono l’11% e offrono ampi panorami sulla Valle del Corace.
Arrivati a Caraffa al chilometro 19,8, paese di origine arbëreshe fondato nel XV secolo, la Ciclovia prosegue in lieve discesa verso Girifalco, attraversando un’area ricca di aziende agricole e campi coltivati.
Al chilometro 27,7, il percorso torna a salire con pendenze fino all’8%, passando attraverso uliveti che conducono a Girifalco (a 446 metri di altitudine), raggiunto poco dopo al chilometro 31. Questo paese, situato sulle pendici del Monte Covello e alle porte del Parco delle Serre, ha origini medievali e ospita la celebre “Fontana del diavolo”.
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