Correva l’anno 1952 e Giuseppe Critelli (1923-1991) conosciuto da tutti come “Peppinu u Cianciu”, già Partigiano ed ex minatore nelle valli Trentine, ritornato nella terra natia, aprì in via Castello 6, in un angusto locale, una rivendita al dettaglio di vino accompagnato da pane, formaggi e salumi, dove la gente al ritorno dal lavoro si fermava per una pausa di ristoro.
Nel 1957 trasferì la sua attività nella vicina via Seggio 1, dove prese corpo l’OSTERIA DUE MARI.
Il nuovo locale, se pur sempre di dimensioni ridotte, permetteva di avere un terrazzino, un angolo cucina e l’interno sviluppato su due piani con tavolini e sedie per accogliere la clientela che intanto si era ampliata grazie anche alle persone che giungevano dalla vicina Catanzaro, attirati oltre che dal modo di porsi empatico e cordiale del suo gestore, anche dalla preparazione di qualche piatto tradizionale: il suo cavallo di battaglia in quel periodo era lo “spezzatino” altrimenti noto come “u morzieddru” e nei giorni di disponibilità di questo piatto, all’entrata dell’osteria, faceva bella mostra di sé una “pitta”, elemento di richiamo per gli avventori che puntualmente col passaparola giungevano sul posto.
Col supporto della moglie Caterina sposata nel 1958, la preparazione dei piatti viene incrementata, ed ecco apparire ciò che contraddistinguerà nel tempo il locale: gli spaghetti ai fegatini di pollo e il pollo alla diavola. Con fatica e abnegazione ma tenacemente si realizzava il sogno della famiglia Critelli: un vero ristorante.
Nel 1965 da un dirupo difronte alla sua osteria, con la collaborazione dell’ingegnere Palmerino Gentile comincia a prendere forma l’attuale RISTORANTE DUE MARI una struttura “avveniristica” per l’epoca e per Tiriolo.
Nel 1968, finalmente, l’intuizione iniziale di “Peppino” ha un oggettivo riscontro visivo: i due mari, Ionio e Tirreno insieme, possono essere ammirati dalle finestre del suo ristorante. I clienti, potevano e possono nelle giornate più limpide ammirare oltre ai due mari anche le isole Eolie con il maestoso Stromboli e la cima dell’Etna.
Anche l’offerta gastronomica, corre di pari passo con l’ampliarsi del locale, e molte coppie decidono di avvalersi della nuova struttura per il loro banchetto nuziale (guarda le foto dei matrimoni).
Siamo nel 1989 quando viene utilizzato il giardino annesso al ristorante per creare la pizzeria estiva.
Il 1991 è l’anno in cui Peppino, nell’arco di una notte, cambia “residenza” e lascia definitivamente la scena ed il suo locale alle cure della moglie, della cognata Maria e dei figli.
È in quest’anno che il figlio Antonio assieme alla moglie Antonella, si prende l’onere e l’onore di portare avanti il sogno paterno non senza difficoltà e problemi.
Correva l’anno 2000 e al ristorante – pizzeria Due Mari si aggiunge il RESIDENCE, struttura alberghiera con camere e mini appartamenti che verrà ampliata nel 2007, aggregando camere recuperate in vecchi immobili siti nel centro storico, si concretizza la creazione di un ALBERGO DIFFUSO che offre la possibilità di trascorrere un soggiorno alla scoperta delle bellezze di questa parte d’Italia.